Descrizione | Questa splendida collana di volumi di grande formato fu voluta dall'editore Sergio Bonelli e dallo sceneggiatore-disegnatore Rino Albertarelli per cercare di "fare il punto" su alcuni personaggi dell'epopea del West che venivano spesso trattati, negli altri albi a fumetti, con una certa disinvoltura storica, dovuta alla necessità di privilegiare le tematiche avventurose. Il risultato fu una serie di volumi a fumetti (vere e proprie biografie) tra i più belli mai pubblicati in Italia. Albertarelli, attraverso un preciso lavoro di documentazione (in ogni albo, infatti, appariva una esauriente bibliografia dei volumi consultati per realizzare l'opera), fu in grado di trasferire nelle sue pagine la realtà della Frontiera. Liberò personaggi "mitici" come il generale Custer o il capo degli Apache, Geronimo, da quell'alone fantastico di cui li aveva circondati la fantasia popolare, li reimmerse nella Storia (quella con la "esse" maiuscola) e diede di loro un'interpretazione attendibile e ancor oggi attuale. Ecco quindi Billy the Kid, Toro Seduto, Wyatt Earp e tanti altri rivivere attraverso le splendide tavole del grande disegnatore, ricche di dettagli e dotate di un realismo che raccoglie le testimonianze delle (rare) fotografie dell'epoca, trasmettendoci finalmente il vero volto di quegli uomini che, nel bene o nel male, hanno creato il mito del Lontano Ovest. Alla scomparsa di Albertarelli, l'ambizioso progetto, troppo legato alla sua personalità e al suo tratto, venne abbandonato, e la serie si chiuse con l'albo numero 10, dedicato a Herman Lehmann, il bianco vissuto tra gli indiani, che non volle mai rinunciare alla sua nazionalità indiana. Albertarelli era riuscito a disegnare soltanto quarantatré tavole di questa storia, per cui l'albo fu portato a compimento da Sergio Toppi che volle, con il suo straordinario talento grafico, dare l'addio al grande collega scomparso. |
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